Imperial Brands è stata riconosciuta tra le Aziende leader a livello globale per il proprio impegno con i fornitori nella riduzione delle emissioni di carbonio e nella lotta ai cambiamenti climatici.
L’Azienda è così entrata a far parte del “2020 Supplier Engagement Leaderboard”, un ristretto gruppo di meno di 400 aziende leader nella sensibilizzazione dei rispettivi fornitori, realizzata dall’organizzazione ambientale non profit CDP – Carbon Disclosure Project: solamente il 7% delle oltre 9.600 aziende candidate al CDP nel 2020, sono state ammesse nella Leaderboard.
A dicembre, inoltre, Imperial Brands è stata inclusa per il secondo anno consecutivo nella “Lista A” del CDP per affrontare il cambiamento climatico, a riconoscimento delle azioni messe in atto dall’Azienda per ridurre le emissioni e limitare i rischi climatici.
Tutte le aziende che rispondono al questionario annuale CDP sui cambiamenti climatici ricevono anche un Supplier Engagement Rating (SER), un ulteriore punteggio che va ad aggiungersi a quello relativo cambiamenti climatici. Il SER misura l’efficacia con cui le aziende coinvolgono i propri fornitori sui cambiamenti climatici attraverso una valutazione della governance, degli obiettivi, delle emissioni e dell’impegno nella catena del valore.
Stefan Bomhard, Amministratore Delegato di Imperial Brands, ha dichiarato: “Siamo lieti di essere nuovamente riconosciuti da CDP per la nostra attenzione al clima e all’energia, questa volta anche per il lavoro che stiamo portando avanti con i nostri fornitori, affinché anch’essi si impegnino per ridurre al minimo le loro emissioni di carbonio. Questo riconoscimento certifica i continui sforzi da parte di tutta l’Azienda e il nostro impegno a realizzare l’agenda di investimenti responsabili per la sostenibilità del Business.
In Italia il Gruppo Imperial Brands è rappresentato da Imperial Tobacco Italia che, oltre ad alcuni marchi storici del tabacco come Davidoff, West, John Player Special, distribuisce le sigarette elettroniche myblu®, leader tra i cosiddetti sistemi chiusi nel canale di vendita delle tabaccherie. Dal 2019, nell’ambito delle attività rivolte alla salvaguardia ambientale, ha messo al bando tutti gli oggetti in plastica monouso nei suoi uffici, ottenendo per la sua sede di Roma, e come prima azienda del settore, il riconoscimento di «Ufficio Plastic Free» da parte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
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